Fece del dubbio il suo mestiere, la sua ragione di vita, il primo carattere del suo viso.
La mano passava continuamente sul viso e grattava sul mento per dare un effetto sagace.
Teneva sempre la barba un poco lunga, così da rendere palese lo sgràt sgràt che le unghie producevano a contrasto coi peli ispidi.
L’occhio accigliato, lo sguardo un poco torvo, non si rilassavano mai. Nemmeno nel sonno, giuravano le sue donne.
Visse la vita dubitando di tutto, a cominciare dall’universo e dagli dei.
Quando non lo vedemmo più nei soliti posti, riuscì a fugarci tutti i dubbi.
Camera: Polaroid SLR680 – Film: Impossible 600 Black & Yellow ltd ed (disponibile qui)
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Anno nuovo, vita nuova e per carità, ci vuole un progetto nuovo.
Non sono mai riuscito a fermare la mia attenzione, la mia curiosità, la mia produzione su un’unica idea per un tempo prolungato.
Per fortuna o purtroppo, lascio agli altri il giudizio perché a me la cosa importa poco.
Io so solo che mi piace provare e tentare sempre cose nuove e dopo 2 anni di lavoro pressoché ininterrotto su VEROSIMILE tramite mostre e contributi per METABOX, sentivo il bisogno di cose nuove.
Il progetto Impossible Humans non è propriamente una mia idea ma nasce dalla mente in agitazione di Andrea Bigiarini, fotografo e fondatore del NEM New Era Museum.
Io però so di aver contribuito ad accendere la prima scintilla e fin dall’inizio collaboro così strettamente al progetto (anche fisicamente, dato che Andrea e io viviamo nella stessa città e condividiamo tanti interessi fotografici) da esserne coinvolto più di molti altri.
Da alcuni mesi il lavoro che stiamo facendo per gli Impossible Humans mi sta portando a fare studi e riflessioni che avranno un impatto molto importante su tutto il mio lavoro fotografico e sulla mia estetica.
Ecco perché ho deciso di portarlo anche qui su METABOX, con l’aggiunta esclusiva della parte testuale che accompagnerà ogni foto.
Non mi dilungherò qui a spiegare cosa è nel dettaglio Impossible Humans, progetto che coinvolge fotografi a livello globale e si svolge in eventi, shooting, mostre, happening multimediali e via dicendo che culmineranno in una serie di esposizioni e pubblicazioni.
Di giorno in giorno le novità, i contributi, gli annunci sono a ritmo serrato e tutti sono invitati a partecipare: come soggetti, come fotografi, come parti attive nel divulgare o nell’ospitare il progetto (per es, richiedendo un evento o una mostra).
Per saperne di più, e per offrire il proprio contributo, vi invito a leggere e visionare quello che potete trovare nei link qui sotto.
https://magazine.the-impossible-project.com/impossible-humans/
http://impossiblehumans.tumblr.com
https://www.facebook.com/impossiblehumans/
https://www.facebook.com/groups/impossiblehumans/