A me le cover divertono.
A volte mi è capitato di capire “la cifra” di un artista più da una cover che non dalla sua intera discografia.
Ma ormai la mania è davvero fuori controllo.
Insomma a voi non ha lasciato basiti che Bruce Springsteen abbia fatto la cover di “Royals” di Lorde?
Non vi sorprende che i Pomplamoose continuino a coverizzare il mondo intero riuscendo a risultare ancora piacevoli e freschi?
Non vi sorprende che Patty Smith dica che la canzone che ha ascoltato di più nell’ultimo anno sia “Stay” di Rihanna e decida di farne una sua versione?
E poi, come se nulla fosse, omaggiare Lou Reed con una versione di “Perfect Day“.
Una delle canzone meno inspirate di Michael Jackson come “Stranger In Moscow” rifatta da uno dei gruppi più ispirati come i Tame Impala?
Giovani ragazzine stracciano strati di sintetizzatori e vanno dritte al cuore melodico di “Don’t want me baby” degli Human League.