Col cinema è così, solo 2 giorni fa mi lamentavo della mancanza di opere valide.
Oggi quasi troppa grazia: un buon film di Al Pacino, un film ucraino sul post esplosione della centrale di Cernobyl, il film di Crialese Terraferma che evita ogni retorica nel raccontare un isola siciliana alle prese con l’invasione degli immigrati.
E ancora Simple Life, dramma tenero sulla vecchiaia e sui sentimenti che si scoprono quando non sembra ci sia più nulla da dire.
Tra tutti oggi peró mi piace ricordare Shame di Steve McQueen mio personale colpo di fulmine.
Al centro della storia Bertrand che incapace di comunicare i propri sentimenti sublima il tutto sfogandosi nella sfera sessuale.
Ci traduce l’idea di una società incapace di ritrovarsi in quanto priva di punti di riferimento sia culturali che morali.
Le persone da questa solitudine cercano di uscirne utilizzando scorciatoie che a lungo andare distruggono la propria personalità.
Al momento il top del concorso.
In chiusura serata Todd Solondz con Dark Horse nulla aggiunge alla sua filmografia di opere ben più riuscite.
Alberto Guizzardi