Cronache veneziane – Venezia68

Nutrirsi di pane e cinema; è questo che mi aspetta a Venezia per il Festival del cinema.

E mai affermazione è più vera perché ci sarà poco tempo per mangiare in questa folle sarabanda che per 10 giorni mette a soqquadro il Lido, dove il mondo esterno viene escluso e non si fa altro che vedere film, parlare dei film visti, fare le classifiche dei preferiti mentre mangiamo un panino al volo sulle scale dell’ex Casinò o se va di lusso un piatto di pasta al self service del bar della spiaggia dove ci confondiamo con i vacanzieri settembrini che ci guardano male perché sconvolgiamo la loro quiete.
Il festival è un’esperienza unica, decisamente faticosa come una vacanza di Avventure nel mondo (credetemi! chi le ha fatte entrambe conferma!) ma che lascia completamente e pienamente soddisfatta la nostra mente.

Ciò che cercherò di fare in questi giorni sarà quello di dare sia un resoconto in tempo reale di quello che accade, sia un post giornaliero che riporta il meglio/peggio di quello che è accaduto.
Vorrei trasmettere il senso di questa splendida passione che ci fa fare cose che per i più sono folli come vedere 4/5 film al giorno in originale sottotitolati.
Alcuni di quelli che ci consideravano tali, una volta coinvolti, rapidamente si sono allineati ai nostri ritmi, alla ricerca di quel piacere unico che ancora si riesce a trovare in una sala cinematografica quando le luci si spengono e il telone bianco si illumina iniziando a raccontarci una storia.
Alberto Guizzardi

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  • Date: 30 08 2011