Di madre in figlio

Partorire un figlio e poi “lasciarlo” al mondo.
Forse più lacerante c’è solo la morte.

E così Davide deve ricostruire il senso di un abbandono, di una non scelta fatta per sopravvivere.
Quando riesce ad avere il nome della madre la segue, la pedina, vive il paese dove lei abita nel tentativo di ricreare la mappa delle sue origini.
Ma a Davide, figlio negato, viene negata la possibilità di avere un figlio e questo “crossover” emotivo lo aiuterà a sciogliere molti nodi della sua vita.
La procreazione assistita diventa speranza e delusione, montagna russa che mette in discussione tanto e altro.

Di questo parla “Vento fresco” di Felicia Lione, e in sottotesto ognuno può leggerci un’esperienza vissuta in prima persona o solo come spettatore.
Ricordo la rinuncia di un amico a conoscere la madre e quella di un’amica a tentare di avere un figlio, perché il percorso portava troppo dolore.

La vita è proseguita e come per Davide tutto continua a scorrere…

Alberto Guizzardi

 

 

L’ebook di questa recensione è stato autopubblicato dall’autore utilizzando Narcissus.me, la piattaforma di servizi per il self publishing di Simplicissimus Book Farm.

  • Date: 23 05 2014
  • Filed under: Alberto Guizzardi, Libri