Nella mia fotografia ho sempre cercato colori forti dalle connotazioni pop, che bucano il mezzo stesso su cui li esponi.
Chi mi conosce sa bene che la mia passione per la scala Pantone è uno dei miei punti deboli più forti.
L’opera di Warhol, dal vivo, mi ipnotizza e ha l’effetto di farmi uscire dalla realtà, assorbe tutta la mia coscienza e domina la mia attenzione.
Solo dopo aver già iniziato a capire queste cose mi è stato raccontato che anche mio nonno materno, pittore e vetratista di un certo spessore, morto quando io avevo solo 4 anni, aveva la stessa passione e ricercava il colore pieno e luminoso.
Appunto per quello faceva vetrate.
Quando si dice il destino.