Ad agosto uscirà il primo disco di FKA Twigs.
E lei è già la vera star di questo 2014. Tutti ne parlano e tutti la vogliono. E la ragazza di certo non si tira indietro.
FKA Twigs è il nome d’arte scelto da Tahliah Barnett, 26enne che ha iniziato la carriera come ballerina.
Presto però abbandona la danza e pubblica due EP a cui è impossibile resistere.
Io la prima volta che la vidi nel video di “Water Me“, ne rimasi estasiato. Il suo volto sfigurato dalla tecnologia è la versione post-moderna e aggiornata dei robot di Bjork in “All Is Full of Love”, del primo piano sofferto di Sinead O’Connor in “Nothing Compares To You” ma anche della bambina inquietante del video dei Portishead “All Mine”.
Ma subito dopo la ritrovi naturalmente sexy nel video di “Hide“, dove il suo corpo che ondula leggermente sa essere più stramaledettamente provocante di qualsiasi sgalettata che ci da dentro con il twerking.
Fare agevolmente ciò che riesce difficile agli altri, ecco il talento.
Fare ciò che riesce impossibile al talento, ecco il genio.
E sicuramente la ragazza ha anche del genio commerciale.
Perché a partire dal primo EP tutti parlano di lei.
Copertine su riviste importanti, collaborazioni con altri artisti e pure Anna Calvi, nel suo nuovo EP registrato con David Byrne, decide di fare una cover della sua canzone “Papi Pacify“.
Ma il suo talento sta nell’essere estremamente eclettica musicalmente.
Ogni canzone è un viaggio diverso. Sa essere estremamente sperimentale ma la canzone successiva la trovi più smielata di una Aaliyah qualsiasi.
Passa dal soul, dall’r&b, al trip hop e al più scontato pop da classifica. E forse sarà proprio questo aspetto che non la renderà l’ennesima meteora.
Perché come diceva Leopardi, la cosa più durevolmente e veramente piacevole è la varietà delle cose, non per altro se non perché nessuna cosa è durevolmente e veramente piacevole.
Intanto godiamoci la strepitosa copertina dell’album realizzata da Jesse Kanda, regista del video “Water Me”, in cui nel volto di FKA Twigs compare un timido rossore che tradisce forse il suo desiderio di piacere ma anche la paura di non riuscirci.