In casa Alice traccia con la vernice una linea bianca che segna il suo percorso quotidiano, dal risveglio alla cena.
Dopo cena fa il percorso inverso.
I topi rosicchiano la sedia di Alice. La sedia lamenta forti emicranie.
Alice la cura con impacchi di acqua tiepida.
Alice sale lentamente i gradini delle scale gravata dal peso della sua gloria.
Alice colleziona pietre di fiume. Le raccoglie in un grande armadio a scansie dove ha fatto incidere la seguente frase: FAC UT LAPIDES ISTAE PANEM FIANT.
A volte, in effetti, trova delle piccole forme di pane al posto dei sassi, probabilmente lo scherzo di qualche sorella.
Il tempo erode Alice.
Alice ha visto tante cose in vita sua tranne il proprio volto invecchiare.