A volte la amo, a volte la odio, questa umanità che riesce a essere dappertutto, a non lasciarti mai solo, che cambia la faccia di tutto quello che tocca, che lascia ovunque effimeri segni indelebili, che fa della violenza e dell’invadenza la propria cifra (ma siamo fatti così), che crea a volte poesia infinita.
O siamo grandi artisti, o siamo perniciosi distruttori.
Solo il metodo che attueremo per estinguerci potrà fugare il dubbio o provare la coesistenza degli aspetti (ma la risposta resta sempre 42).
Peccato che non ci sarà nessuno di noi a raccogliere il responso.