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Giornata grigia, piovosa e a rischio di stare fuori dalle sale.
Primi film mediamente interessanti.
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Primo film italiano in concorso, “L’attesa” seduce per l’interpretazione di Juliette Binoche, ma non convince nel suo insieme.
La storia di una madre che vuole nascondere la morte del figlio è una storia senza guizzi che la renda memorabile.
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Si passa dall’ombrello alla canotta.
La gente si spoglia appena esce il sole.
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Anche noi cinefilo ogni tanto ci guardiamo la passerella, Eddy Redmayne fresco vincitore dell’Oscar sfila per “Danish Girl”
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Due film della sezione Orizzonti, l’israeliano “Mountain” segue la vita di una donna che vive con la famiglia ebrea ortodossa ai piedi di un cimitero, l’incontro con una prostituta e il suo protettore modificherà radicalmente la sua vita.
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Di seguito “A War” dramma sulla scelte etiche che devono fare i militari quando nella guerra ci sono i civili di mezzo.
L’Afganistan visto dall’esercito danese, senza il compiacimento del cinema americano.
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Infine in concorso “L’Hermine” un dibattimento processuale diventa il teatro dei vizi e virtù di giudice e giuria.
Fabrice Luchini si candida alla coppa Volpi
