Senza sapere di te, di come potrebbe diventare.
Forti del bisogno, mancanti della definizione di un livello.
La strada iniziava a salire e l’azzurro cupo orizzontale del mare iniziava ad occupare lo spazio del cielo.
Stai ascoltando l’aria che spinge sulla nuca, nella battaglia persa di raccogliere i capelli e riuscire a sembrare indifferente al contorno.
Serviranno un certo numero di parole, si infileranno al momento giusto, come perle coltivate, in un filo di orgoglio, tra piccoli nodi di dolori sottili.