C’è qualcosa nel racconto di Pietro Birtolo “Contro il tempo” che rende straniante quello che leggi come in una sorta di esperienza kafkiana.
Un uomo finisce in un ingranaggio infernale senza apparente via di uscita per un’azione sbagliata, soprattutto per chi gli sta intorno.
Il racconto è serrato e senza fronzoli, e questo è uno dei principali pregi di una storia in apparenza solo di intrattenimento ma che nel sottotesto fa emergere il lato peggiore della natura umana, quello che rende l’uomo capace di passare sopra a tutto e tutti.
E’ vero che n questa storia è presente una vittima sacrificale ma in fondo ogni personaggio ha il suo aspetto negativo, e come accade nella giungla il più forte ha la meglio.
Verrebbe da dire che questa è la rappresentazione, seppur trasfigurata, della nostra società ed è così forse dai tempi di Caino e Abele.
Ci ricorda che per quanto ci sforziamo la nostra imperfettibilità può emergere in qualunque momento e nei modi peggiori.
L’ebook di questa recensione è stato autopubblicato dall’autore utilizzando Narcissus.me, la piattaforma di servizi per il self publishing di Simplicissimus Book Farm.
