stare dentro le righe. l’ho imparato da piccola.
le righe dei quaderni cambiavano, ma l’importante era stare dentro le righe. e i numeri dentro i quadretti, chiaro. anche le cornicette dovevano essere perfette, milioni di cornicette, mi piacevano. anche le figurine: aprivamo i nostri pacchettini ogni domenica mattina e le attaccavamo precise nel loro spazio. poi ci sono stati altri quaderni, altri disegni e matite appuntite. ci sono stati altri alfabeti e altre righe. nessuna ribellione, anzi. ringrazio! solo mi fa sorridere guardare questa matita nera che se ne va in giro così. mi piace che il mio perfezionismo si dedichi serenamente ad altri confini.
Relax
- Date: 08 09 2016
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