un’amica che mi conosce bene mi ha detto “giusto tu puoi considerare questa come una cosa a colori, per il resto del modo il colore è un’altra cosa, questo è nero, te ne rendi conto vero?”
no.
non me ne rendevo conto.
una volta mi ha detto anche “io ho con te un rapporto conflittuale: incarni la mia ombra… e ti piace.. cos’è che vuoi?!”
neanche di questo mi rendevo conto.
ancora nero.
vorrei sentirmi dire ancora “loro sono amici di coma, tu sei l’alterazione dello stato catatonico”, ma temo che in questo frangente di silenzio assoluto l’unica alterazione sia quel po’ di verde.