Quando ho cominciato a costruire questa casa non avevo ancora le idee chiare.
Per le pareti portanti ho usato ferro dolce e acciaio temperato, assieme, secondo tradizione.
Al momento dei pavimenti (e dei soffitti e del tetto) sapevo bene cosa volevo: alluminio e rame.
I miei vicini dissero che era una scelta pretenziosa, ma io non presto mai attenzione ai pareri dettati dall’invidia.
Per le pareti interne ho sperimentato lastre di piombo intarsiate d’argento, secondo me una buona scelta.
Poi ci sono state le finiture: finestre porte e tutto il resto.
Anche se è costato molto (ho fatto debiti con amici e familiari) ho utilizzato il meglio che si trovava sul mercato: titanio.
A quel punto avevo finito tutti i risparmi e per la mobilia e le stoviglie ho optato per quei negozi dove si trovano solo articoli in ottone.
Certo, è una soluzione temporanea in attesa di potermi permettere leghe più eleganti.
Ma sono comunque contento, la mia casa mi somiglia.