Young Adult è un termine usato nella letteratura americana per indicare i romanzi pensati per il pubblico dai 12 ai 18 anni.
E sta decisamente a pennello alla protagonista di questa storia, che tanto cresciuta non è.
Mavis Gary ha abbandonato il paese dell’estremo sud americano per andare a vivere una vita non vita a Minneapolis come ghost writer di questi romanzi per ragazzi.
La mail della compagna del suo ex ragazzo del college che le annuncia la nascita del figlio le scatena l’insana idea di riconquistarsi l’amato primo amore.
Il suo ritorno al paese natale porterà ad una serie di conseguenze via via sempre più disastrose.
L’accoppiata Reitman/Diablo Cody si riunisce a qualche anno dal successo di Juno, raccontando ancora il disgregarsi della provincia americana, qui sicuramente in maniera meno consolatoria.
La protagonista, magistralmente interpretata da Charlize Theron, antipatica ex reginetta del ballo torna al paese con la spocchia del tutto è dovuto come ai vecchi tempi, ma solo lo sfigato degli anni del college capirà veramente che il suo ritorno è dovuto al bisogno primario di sentirsi non accettata.
Non sorprende che stavolta il successo non si sia ripetuto. Il film è meno diretto e “carino” e necessita costanza seguire questa antipatica nell’assurda ricerca di una felicità che solo lei pensa di trovare in quella maniera.
Cerco di evitare di raccontare particolari della storia perchè va vissuta nel suo continuum, mi piace però ricordare il prefinale dove tutto precipita e il momento in cui Mavis decide di mettersi “a nudo”.
E nel bellissimo finale si lascerà scappare un’amara verità: “siamo diversi agli occhi degli altri, ma non possiamo adattarci ad un mondo che non è nostro”
Sicuramente autoassolutorio ma necessario per chi come lei, come tanti… si sente perenne naufrago in questa strana vita.